L’elettrolisi dell’acqua è un procedimento scoperto nel 1800 che prevede di scomporre l’acqua in ossigeno ed in idrogeno gassoso.
Questa reazione elettrochimica è provocata dal transito della corrente tra 2 elettrodi immersi in una soluzione salina.
Questo risultato, chiamato “elettrolito”, è reso conduttore grazie a dell’idrossido di potassio.
La corrente elettrica imposta tra i due elettrodi genera il liberarsi di idrogeno alla superficie della catodica e dell’ossigeno alla superficie dell’anodo.
Questi due gas, mescolati con accortezza, consentono di ottenere un combustibile pulito adeguato alla produzione di una fiamma dall’elevate prestazioni.
Questi due gas, mescolati con accortezza, consentono di ottenere un combustibile pulito adeguato alla produzione di una fiamma dall’elevate prestazioni.